Valentino sicuramente proporrà in pista una grafica particolare per ricordare il suo grande amico, staremo a vedere...
Qui Vale ha vinto solo in due occasioni, nel 2003 nella sua ultima gara corsa in sella ad una Honda e l'anno successivo con la Yamaha, a conclusione di quella che da tutti è ritenuta fino ad oggi la sua stagione più bella.
2003
Conclusa la cavalcata vincente nella gara delle MotoGp di Valencia, Valentino Rossi e i dirigenti della Honda hanno finalmente ufficializzato il loro divorzio. Non ce n'era ormai praticamente bisogno, la situazione si era ormai delineata (nel 2004 Rossi sarà in sella alla Yamaha), ma ogni tanto bisogna anche rispettare la forma. Il Team manager Carlo Fiorani ha detto: "ad un certo punto della trattativa la Honda si è resa conto che Rossi voleva affrontare una nuova sfida. E' stato così inevitabile che le nostre strade si separassero".
"Voglio dire grazie alla Honda" ha invece affermato Valentino in conferenza stampa "sono stati quattro anni fantastici, molto intensi. Ho lavorato con gente speciale, alla quale comunichi quali sono i problemi in pista e loro fanno di tutto per risolverli. Adesso siccome sono pilota Honda fino al 31 dicembre, chiederò alla casa giapponese di lasciarmi libero di provare con una moto diversa dalla loro prima di quella data."
A Valencia Rossi ha collezionato pole position, giro più veloce in gara e vittoria. La nona vittoria stagionale, la 59esima in carriera, per espugnare anche il "Ricardo Tormo", unico circuito del torneo iridato sul quale fino a ieri non era mai riuscito a vincere.
Nella cabale dell'addio il pesarese ha spruzzato champagne e record, su tutti i 22 podi consecutivi infilati, come solo Agostini aveva saputo fare tra il '67 ed il '69.
2004
Ancora un successo, il nono di una stagione fantastica, per Valentino Rossi, che trionfa anche a Valencia. Si rivede Biaggi, secondo, davanti a Troy Bayliss che chiude con un podio la sua avventura nella Ducati. "Non volevo andare a Valencia. Ma ora che sono qui proverò a vincere". Parole sante quelle di Valentino Rossi nell"immediata vigilia del Gran Premio di Valencia, una gara utile solamente per gli amanti delle statistiche. Con il titolo già assegnato, Gibernau e Biaggi già sicuri del secondo e terzo posto nella classifica della MotoGP, la gara spagnola si presentava come priva di quelle motivazioni basilari per una sana competizione. Ma lo spettacolo non è affatto mancato. Merito di Rossi, che ha chiuso alla grande una stagione memorabile, merito anche di Biaggi e Bayliss, che hanno dato battaglia nonostante la consapevolezza di essere all"ultima gara sulle rispettive moto.
Protagonista mancato Sete Gibernau, che davanti al pubblico di casa era atteso quantomeno a una gara coi primi. Invece lo spagnolo della Honda non è nemmeno salito sul podio.
Dalla pole position partiva Tamada, e il giapponese rimane al comando finchè le gomme glielo permettono. Ma soprattutto, finchè Rossi glielo permette. Il Dottore se la prende con comoda, aprte malino e dopo un giro è sesto. Nessun problema, le rimonte sono all'ordine del giorno nella condotta di gara del marchigiano. Tre giri e Tamada è già li, a portata di mano. Ma il nipponico è bravo a resistere alla strapotere di Valentino, che deve attendere metà gara per salutarlo e andare in fuga. Intanto alle spalle dei due ci sono Hayden e Biaggi, sui quali si porta successivamente un rinvigorito Troy Bayliss, che ci tiene a chiudere la non esaltante avventura in Ducati lasciando il segno.
Rossi fa il vuoto, Biaggi rimonta e si porta secondo. Hayden, ottimo per due terzi di gara, compromette tutto a cavallo tra il 21° e il 22° giro. Prima, nel tentativo di attaccare Biaggi, va largo a una curva, quindi cade e si ritira definitivamente. Bayliss sale al terzo posto e difende con le unghie un podio insperato. Gibernau si sveglia troppo tardi. L'unica cosa che riesce a fare è portarsi su Tamada e risalire al quarto posto. Nemmeno il podio per chiudere degnamente la seconda stagione da vicecampione del mondo. Va peggio a Barros, sesto, e Capirossi, nono, che chiudono ancora più amaramente un anno che ha potato più delusioni che soddisfazioni. Ennesimo ritiro per Melandri, già con la testa nel 2005. Dove potrebbe essere in sella a una Honda. Appuntamento all'anno prossimo, dunque. Valentino sarà, tanto per cambiare, l'uomo da battere. Dopo una stagione del genere, chiusa con nove vittorie su sedici gare, non potrebbe essere altrimenti.
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