lunedì 12 febbraio 2007

Per chi non conoscesse ancora le gesta del Mito Rosi ecco la sua storia...

Il nostro eroe nasce ad Urbino il 16 febbraio 1979) è un campione di motociclismo italiano, considerato già ora uno dei più grandi piloti di moto di tutti i tempi, vincitore di sette titoli iridati.
È l'unico pilota della storia ad aver vinto il titolo mondiale in 4 classi differenti: 125 (1), 250 (1), 500 (1) e MotoGP (4), la classe che dal 2002 ha sostituito proprio la 500 (e del quale Rossi è finora l'unico vincitore, avendo vinto tutte e quattro i mondiali dalla sua istituzione), ed il secondo, dopo l'americano Eddie Lawson, a vincere il titolo per due anni consecutivi con due marche diverse (Honda e Yamaha).
Tra i soprannomi più noti vi sono The Doctor, Rossifumi e Valentinik.
Biografia
Figlio d'arte, suo padre Graziano Rossi ha corso nel motomondiale negli anni '70, cresciuto a Tavullia, Valentino inizia a prendere confidenza con i motori fin da piccolo, mostrando subito il suo talento.
Nel 1995, a soli sedici anni diventa campione italiano della classe 125, l'anno successivo esordisce nel campionato del mondo (sempre nella 125), ed ottiene la sua prima vittoria nel Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno, dopo aver conquistato anche la sua prima pole position. Nel 1997 sempre nella 125, ottiene il suo primo titolo mondiale, correndo con l'Aprilia.
L'anno seguente, sempre su Aprilia, passa alla classe 250. Dopo un primo anno di ambientamento, nel 1999 ottiene anche in questa classe il titolo iridato.
Il 2000 è l'anno del passaggio alla classe regina, la classe 500, e del cambio di moto. Firma, infatti, un contratto con la Honda. Anche nella 500 il primo anno è di studio, ma nel 2001, ultima stagione prima della sostituzione di questa classe con la MotoGP, arriva il terzo titolo iridato. Sempre nel 2001, Rossi si cimenta nella prova più importante del Mondiale Endurance per le case giapponesi: la 8 ore di Suzuka, imponendosi assieme all'allora compagno di marca (e ufficiale Superbike Honda) Colin Edwards.
L'introduzione della nuova classe, nella quale tutti i piloti sono "esordienti", non costituisce problemi per Valentino, che riesce a imporsi fin dalla prima edizione (2002) e a bissare il titolo iridato l'anno successivo (2003).
Nella stagione 2004 Rossi passa alla Yamaha; inizialmente la mossa solleva qualche perplessità perché la nuova marca è giudicata tecnicamente inferiore alla Honda, nell'arco della stagione precedente ha infatti ottenuto solo un terzo posto. Valentino raccoglie comunque la sfida e porta nel nuovo team, oltre al suo talento, alcuni elementi chiave della sua vecchia squadra, come per esempio l'esperto capotecnico australiano e suo grande amico Jeremy Burgess. Il risultato è una moto nettamente migliorata, anche se ancora inferiore alla Honda, che Valentino riesce però a portare alla vittoria nel motomondiale 2004, a dodici anni di distanza dall'ultimo titolo di un pilota Yamaha, l'americano Wayne Rainey.
La stagione 2005 vede Valentino andare ancora contro tutti i pronostici, favorevoli alla Honda, dominando l'inizio della stagione. Si laurea campione del mondo con quattro gare di anticipo a Sepang, Malesia, il 25 settembre.
Il 2 agosto Rossi firma un rinnovo annuale con la Yamaha anche per la stagione 2006, rifiutando una lauta offerta della Ducati. Stagione che però a causa di sfortunate cadute e problemi iniziali con la moto si chiude al secondso posto. Dopo un avvio di campionato disastroso, il pesarese recupera punti su punti fino a risalire in vetta alla classifica dopo il penultimo gran premio. Sembra fatta per un ennesimo trionfo, ma Rossi, dimostra anche lui di essere un uomo, cadendo nell'ultima gara e perdendo così il titolo.....ma ora il 2007 è alle porte!!!!
È il più giovane pilota di sempre ad aver vinto il Mondiale in tutte le cilindrate, ed è il primo pilota della storia ad aver vinto il titolo della premier class (prima la 500 cc ora la MotoGP) con differenti costruttori al primo anno. Da notare che Valentino Rossi è al momento l'unico pilota ad avere vinto il titolo nella classe MotoGP.

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