La Yamaha ha confermato che
Rossi riporterà con lui, il prossimo anno,
la sua squadra di tecnici capeggiata da
Jeremy Burgess che lavora con il pesarese dall'ormai lontano 2000.
Certo non sarà come nel 2004 quando Rossi andò dalla Honda alla Yamaha o come nel 2010 quando è andato in Ducati. Stavolta come confermato da Lin Jarvis a MCN,
saranno solo 6 uomini a seguirlo: Jeremy Burgees, Alex Briggs, Brent Stephens, Bernie Ansieau, Gary Coleman e Matteo Flamigni e saranno tutti gia a disposizione fin dal test di Valencia del prossimo 13 e 14 novembre.
Il contratto biennale con i tecnici di Rossi è stato firmato durante lo scorso gran premio di Motegi.
Il ritorno di Burgees & co. con Yamaha era comunque nell'aria dopo che ad agosto valentino Rossi aveva rotto con Ducati per ritornare con la casa di Iwata.
"La Yamaha non ha insistito per fargli mantenere la squadra di Ben Spies -
ha affermato Jarvis a MCN - perchè questi qui non sono tecnici della Honda che vanno in Yamaha, ma
sono nostri tecnici che tornano dopo due anni di lavoro con Ducati. Per quanto riguarda i tecnici di Spies spero che si prenderanno due anni sabbatici. Non c'era bisogno ora di mantenerli perchè
la squadra di Rossi conosce benissimo la M1, la Yamaha e tutto il nostro ambiente.
Mi dispiace per i ragazzi che ci lasceranno, ci sono ottime persone nello staff di Spies e alcune di loro credo che lo seguiranno in Ducati. Mi dispiace per gli altri, ma purtroppo l'usanza che c'è negli ultimi anni in MotoGP è che un pilota porta con se i suoi tecnici quando cambia squadra.
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