domenica 28 ottobre 2012

Valentino Rossi: I problemi sono sempre gli stessi, il prossimo anno con la Yamaha sicuro mi divertirò di più

Valentino Rossi chiude il gran premio di Phillip Island con un 7° posto a 37 secondi da Casey Stoner. Il pesarese, nonostante corra con la seconda moto dopo il botto del warm up, è il primo delle Ducati e batte in volata il suo team-mate Nicky Hayden, dopo una gara tutta corsa insieme ma con l'italiano sempre davanti. Non è stata certo una gara esaltante per Rossi, alle prese con i soliti problemi con le gomme che si consumano subito e con la moto che non ne vuol sapere di entrare in curva come chiede lui.

"Il 7° posto era il massimo che potevamo fare qui - ha affermato Rossi a SportMediaset - si poteva cercare di essere più vicino agli altri, ma Bautista e Bradl hanno fatto dei tempi troppo forti per noi. Abbiamo corso io e Nicky sempre insieme, alla fine ho spinto e sono riuscito ad arrivare davanti a lui. Avevo i soliti problemi, la moto non poteva entrare forte in curva perchè se entro come vorrei vado troppo lungo e quindi devo staccare un pò prima, la moto poi si muove tanto e si scalda troppo la comma consumandosi subito. Noi piloti Ducati siamo tutti vicini anche se usiamo setting differenti, perchè i problemi che ha la moto non si risolvono con il setup. Questi due anni in Ducati sono stati difficili, non siamo mai riusciti a risolvere i nostri problemi. Quest'anno su 7 cadute, 6 volte ho fatto sempre la stessa caduta da dritto. Auguro alla Ducati di risolvere i problemi alla moto il prossimo anno. Voglio fare poi tanti auguri a Lorenzo ha fatto una stagione fantastica e si è meritato il titolo. Per quanto riguarda il prossimo anno, prima di capire cosa potrò fare devo prima provare la Yamaha. Sarà difficile lottare con Jorge e gli altri per la vittoria, ma credo che tornerò a divertirmi di più. Per quanto riguarda l'intervista sulle gare noiose, io ho solo detto che in MotoGP c'è molta tecnica ed elettronica. Poi le gomme Bridgestone, a differenza del passato, rendono inutile ogni strategia di gara perchè non si consumano mai. In Moto2 e in Moto3 invece non è così, c'è spettacolo fino alla fine e la gente si diverte. Secondo me ci vuole un mix tra battaglia tecnica e spettacolo per la gente"

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