Valentino Rossi dopo il test di Sepang chiuso con il 3° tempo a 4 decimi da Pedrosa,
afferma che si sente ancora un top rider. Il pesarese ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Motosprint dove ha parlato del suo recente passato in Ducati e di quello che si aspetta quest'anno con il ritorno sulla più competitiva Yamaha.
Dopo aver passato due anni senza vittorie con la rossa di Borgo Panigale, appena è risalito sulla M1 è subito tonato li davanti a giocarsela con i primissimi.
"Mi sento ringiovanito -
ha affemrato Valentino Rossi a Motosprint - e felice di come è andato questo primo test. Dovevo capire se potevo essere acora un top rider e la risposta è si.
Mi sento rinato, posso ancora giocarmela con i migliori piloti al mondo.
(...) Ora devo vedere come andrò nelle gare. Il combattimento corpo a corpo è uno dei miei punti forti, ma sfortunatamente nella MotoGP attuale non è più così importante come in passato, perchè con l'elettronica e le gomme Bridgestone si riesce a mantenere lo stesso ritmo per tutta la gara. Perciò ora se uno è più veloce di te difficilmente in gara riuscirai a fregarlo. Non c'è più molto spazio per le strategie".
Valentino Rossi ha pèoi anche parlato della sua esperienza in Ducati e del fatto che ormai non è più un ragazzino, affermando: "Da qualche parte ho letto che "esperienza" è il nome che diamo ai nostri errori. E' una bella frase, molto vera. L'avventura con Ducati dovevo provarla perchè se andava ben sarebbe stato bellissimo, ma purtroppo non è stato così.
Comunque non penso che questi due anni mi hanno reso più debole. Certo sto invecchiando, ma con l'età non diventi più lento. Però magari cerchi di rischaire un pò di meno quando sei in difficoltà. Per esempio quando piove ed hai le slick non ti butti come un ragazzino perchè già sai che molto probabilmente così cadrai e potresti farti male.
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