mercoledì 5 giugno 2013

Al Mugello l’Italia ammaina bandiera. Dopo 19 anni, nessun dei nostri sale sul podio

MotoGP: Al Mugello l’Italia ammaina bandiera. Dopo 19 anni, nessun dei nostri sale sul podio


AAA cercasi motociclismo italiano. E’ questo l’annuncio disperato che arriva all’indomani del gran premio d’Italia del Mugello, che dopo 19 anni si è concluso senza italiani sul podio in tutte e tre le classi. Era dal 1994 infatti, che la gara toscana non vedeva nessun pilota tricolore innaffiare con lo spumante a fine corsa i suoi tifosi, mentre nella top class erano 17 anni consecutivi che un italiano chiudeva almeno tra i primi tre. Che quest’anno per i nostri colori sarebbero stati tempi duri si sapeva già all’inizio, ma un Mugello senza neanche un pilota azzurro in tutte e tre le classi davvero era difficile da immaginarlo.



 

In MotoGP le speranze di podio erano tutte su Valentino Rossi, che durante le prove aveva mostrato un buon passo anche se poi nel mini turno di qualifica aveva chiuso 7° non tanto perchè gli altri andavano più forte di lui, ma perchè nei secondi finali diversi piloti si sono messi dietro Pedrosa sfruttando la scia dello spagnolo e costringendo il pesarese a partire dalla terza fila. Partendo dalle retrovie Rossi si è trovato così nel mezzo del gruppone, un punto dove i piloti sgomitano tanto in partenza e dove i colpi, proibiti e non sono la regola, e così una gara che poteva vederlo sul podio, si è trasformata in uno 0 alla seconda curva. Con Rossi out sono finite le speranze di vedere un italiano sul podio perchè i primi tre non erano certo alla portata di Dovizioso e la Ducati. Il forlivese ce la sta mettendo tutta, ma la Desmosedici attuale non è in grado di lottare con le Honda e le Yamaha, ufficiali e non.
Se in MotoGP il podio è sfumato per colpa della sfortuna, in Moto2 ed in Moto3 i nostri piloti il podio domenica potevano vederlo solo con il binocolo.
In Moto2, andato via Iannone che qui al Mugello lo scorso anno vinse battendo gente del calibro di Marc Marquez, Pol Espargarò ed altri assi, quest’anno i nostri ragazzi sono costantemente lontano dalle posizioni di vertice.
In Moto3 invece i nostri pilotini, Romano Fenati e Niccolò Antonelli in primis, quest’anno soffrono con le loro FTR-Honda le Ktm gudate dagli spagnoli. L’anno scorso Fenati chiuse 2° a pochi millesimi da Vinales, mentre Antonelli arrivò 4°. Ma quest’anno i nostri alfieri poco possono fare perchè limitati da una moto inferiore alla concorrenza. La cosa peggiore è che la Honda non si sta neanche impegnando più di tanto per recuperare terreno alla Ktm e quindi se rivogliamo vedere i nostri ragazzi tra i protagonisti bisogna mettere il loro sedere al più presto su una moto austriaca.
I tempi in cui i nostri ragazzi dominavano al Mugello sembrano lontanissimi, ma in realtà appena 5 anni fa, nel 2008 vincemmo in tutte e tre le categorie con Rossi, Simoncelli e Corsi. Fino a pochi anni fa al Mugello dominavano solo gli italiani, monopolizzando spesso tutto il podio. Sono passati solo 5 anni, ma sembra una eternità.
Ogni anno che passa il motomondiale parla sempre più spagnolo e la Moto3 che è la categoria da cui usciranno i campioni del futuro sembra la succursale del Cev, il campionato nazionale spagnolo.

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