domenica 16 giugno 2013

LA CONFERENZA STAMPA DI ROSSI DOPO LA GARA DI BARCELLONA "“Io dallo psicologo? Non credo a quelle cose”

MotoGP Barcellona, Gara: Valentino Rossi “Io dallo psicologo? Non credo a quelle cose”


Valentino Rossi ha chiuso il Gran Premio di Catalunya in quarta posizione, ai piedi del podio. Il pesarese della Yamaha non è riuscito a tenere il passo di Lorenzo, Pedrosa e Marquez, che hanno disputato una bellissima gara. L’ex pilota della Ducati perdeva qualche decimo a giro, quello che è bastato a farlo arrivare a 5.874 dalla vetta. Ecco cosa ha dichiarato dopo la gara.


“Ho provato a fare il podio, questa era l’obiettivo, ma non ce l’ho fatta, ho finito quarto e quindi non sono contento della posizione. Detto questo è stato un week-end abbastanza positivo per me e per il mio team, perchè sono stato veloce in tutti i turni di prove. In gara ho avuto una buona partenza, ero nel gruppo di testa, ma non avevo un setting perfetto, soprattutto nella prima parte, con il pieno di benzina soffrivo sul davanti, non riuscivo ad entrare forte in curva. I primi tre in quel momento della gara sono un pò più veloci di me di qualche decimo a giro. Lavoreremo per migliorare questo aspetto e per combattere con loro.  In questa gara c’è stato qualche miglioramento rispetto ad esempio a Jerez, dove ero stato più in difficoltà a fine gara.”
 Rossi ha poi parlato dello scampato “pericolo” Bautista, che anche oggi ha rischiato di farlo cadere così come accaduto al Mugello
“La direzione gara dovrebbe fare qualcosa. Sono due episodi, che presi singolarmente possono capitare, ma quando diventano consecutivi e sempre su di me fanno pensare. Al Mugello lui mi ha detto che non mi ha visto e devo credergli. Anche se lì secondo me, aveva fatto comunque un errore, l’aveva passato Iannone e per rispondergli ha “tagliato”, ma ad inizio gara devi pensare che ci possono essere altri piloti e che non sei solo. Oggi ha tentato la staccata impossibile,  con il rischio di far cadere ancora entrambi… mi sembra stupido nei miei confronti e anche se non me ne frega niente anche nei suoi.. magari poteva fare una bella gara e invece l’ha buttata…. secondo me non è molto intelligente….”
Ha poi parlato del setting che utilizza Lorenzo e del fatto che lui non riesca a “guidarlo”
“Io all’inizio ho provato a guidare la moto come fa Lorenzo, ma facevo moltissima fatica, quindi ho usato un setting più “mio” dei tempi Yamaha. Adesso ci stiamo avvicinando, ma ancora il setting di Jorge non riesco a guidarlo. Più che altro è una questione di adattamento. Qui abbiamo provato molte cose nelle prove, ma alla fine abbiamo usato il mio setting standard, che però non ci permette di essere veloci in tutti i punti.”
Ha continuato parlando dei primi tre (Lorenzo, Pedrosa e Marquez) che vanno davvero forte
“I primi tre vanno velocissimi, sono il Top del mondo, al Top della carriera. Noi stiamo lavorando per raggiungerli. Nei due anni in Ducati ho faticato e adesso fatico a riadattarmi alla moto; poi è difficile guidare con queste gomme, diverse da quelle con cui sono cresciuto. Comunque adesso Lorenzo e Pedrosa sono velocissimi, ma anche Marquez lo è . Nelle prove non aveva un gran passo, ma poi in gara è stato sempre lì.”
Gli è poi stato fatto notare che Lorenzo si è rivolto ad uno psicologo dello sport, un motivatore
“Io non credo a quelle cose, quindi non c’ho mai pensato, perchè devi crederci. Sono comunque convinto che Lorenzo sarebbe stato comunque veloce come lo è adesso.”

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