venerdì 5 agosto 2011

PER IL 2012 LE VOCI DICONO VALE-HONDA...E NEL FRATTEMPO BURGESS DICE "NON E' FACILE CORRERE CON LA DUCATI"



Ci avviciniamo al gp di Repubblica Ceca, nono appuntamento del motomondiale, gara che sarà fondamentale anche in termini di mercato. E' a Brno infatti che spesso vengono stipulati i contratti per la stagione successiva. I rumors estivi parlano di una situazione per l'anno prossima molto diversa da quella attuale: a dar retta alle varie voci dell'ambiente, siccome la Honda ha deciso che il prossimo anno ci saranno solo 2 moto ufficiali, Dovizioso dovrebbe finire da Cecchinello, Simoncelli alla Ducati e Rossi da Gresini. Vale però, grazie ai cospiqui sponsor che da sempre lo accompagnano avrebbe comunque una Honda ufficiale. A rinfocolare le voci, sempre più insistenti da dopo il gp del Mugello, di una rottura anticipata del matrimonio tra Rossi e la rossa sarebbe stato Marco Melandri che ha rilevato che Rossi ha chiesto a Gresini una Honda per il prossimo anno. I tantissimi fan di Vale si sono subito divisi tra contrari alla rottura con Borgo Panigale e favorevoli: i contrari dicono che lasciare la Ducati dopo un anno significherebbe per Vale accettare di aver perso questa avventura dopo una carriera ricca di successi, i favorevoli invece dicono che Rossi deve scappar via dalla Ducati perchè gli uomini in rosso (Preziosi in primis) non hanno mai voluto ascoltare relamente le sue direttive e fargli una moto come lui chiedeva. Per non andare contro la tradizione Ducati non si è voluto fare una moto con un telaio tradizionale, cosa fondamentale per mandare in temperatura le rigidissime coperture Bridgestone.

Nel frattempo a una settimana di distanza dalla ripresa della stagione ha parlato di questi mesi in Ducati anche Burgess che, come riportato da MCN, ha affermato:


“ Il nostro problema è che abbiamo sottovalutato che tipo di miglioramento potessero fare gli altri,  Casey (Stoner) ha alzato il potenziale di tutti i piloti Honda. Ha chiaramente innalzato il livello e solo la sfortuna potrebbe fargli perdere il campionato". Il capotecnico di Rossi ha poi espresso tutta la sua difficoltà a lavorare con una moto come la Ducati: "Non ci si può aspettare che sia facile correre con la Ducati. Ha costruito una moto diversa dagli altri in termini di telaio e non ci sono tante esperienze e di informazioni su come dovrebbe funzionare, quindi il lavoro che stiamo facendo non si può confrontare con nessuno, siamo in una sorta di posizione neutra. In passato sono state seguite strade che hanno prodotto risultati inconsistenti e forse non è il modo ideale di lavorare. Penso che se guardiamo i risultati della Ducati nei suoi primi anni in MotoGP, ci sono stati due piloti a Loris (Capirossi) e Troy (Bayliss) che erano entrambi in grado di finire tra i primi quattro. Era una moto secondo me più guidabile. Col passare del tempo, in qualche modo ci siamo allontanati dal modo a cui piace correre a molti piloti e quindi non si è costruita una moto che andasse forte con tutti.”


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