lunedì 22 agosto 2011

VALENTINO ROSSI "e avessi provato la moto prima, non so se avrei firmato con la Ducati"



Valentino Rossi inizia (forse) ad intravedere la fine del tunnel. La sua prestazione a Brno è stata abbastanza positiva e ora che arriva Indianapolis, il nove volte campione del mondo vorrebbe fare un ulteriore passo avanti. In Repubblica Ceca ha migliorato il tempo totale di gara fatto con la Yamaha nel 2010 e anche il tempo ottenuto da Stoner con la Ducati. Proprio il paragone con l’australiano è stato ampiamente dibattuto nel paddock e nei bar! La sintesi è “Stoner con quella moto vinceva, lui non ci riesce”.

E’ proprio il pesarese a dare una spiegazione alle grandi performance del leader del mondiale con la “Rossa” di Borgo Panigale, parole di elogio verso l’iridato 2007 dal punto di vista sportivo ma di “distacco” dal punto di vista personale, a lui la parola.

“Bisogna considerare il quadro complessivo. Verso la fine dello scorso anno, la Honda era già molto forte, ma Pedrosa era in precarie condizioni fisiche e non poteva trarre vantaggio. Ora, la moto è molto competitiva e ci sono sempre quattro moto davanti a me. Poi c’è la Yamaha. Stoner è poi quello che ha guidato al meglio la Ducati. E’ cresciuto con la Ducati in MotoGP e non dobbiamo dimenticare che è molto forte, giovane, coraggioso, veloce e che ha molto talento. Il suo stile di guida era perfetto per questa moto. Quest’anno abbiamo cambiato la moto in corsa passando alla GP11.1 e non è stato facile, soprattutto a Silverstone. Stoner accelera più velocemente. Il suo stile di guida è molto speciale. Entra in curva molto stretto. Alla mia età, e dopo molti anni in Yamaha e Honda non è facile adattarsi ad una moto che deve essere guidata così. Abbiamo avuto troppo poco tempo e il non poter effettuare molti test non ci ha aiutato. Stoner merita rispetto per quel che ha fatto, soprattutto se paragoniamo i suoi risultati a quelli di piloti come Melandri, Capirossi, Gibernau e Hayden. Mi aspettavo un inizio più facile. E’ inutile negare che da parte mia e di Ducati le aspettative fossero diverse. Stoner era forte con questa moto, ma è spesso caduto. Si pensava che Stoner fosse un pilota con problemi insoliti ma non è così. Stoner è stato veloce con la Ducati, ma ha sempre dovuto correre dei rischi. Se avessi provato la moto prima, non so se avrei firmato con la Ducati.”

Rossi parla poi del rapporto personale con l’australiano.
“Mi sorprende che Stoner ha raccontato molte cose non vere su di me. Secondo lui sono un pilota che guida sporco e in modo pericoloso. Ha raccontato molte bugie su di me e sa che con Gibernau, era diverso, perché eravamo amici prima di aver litigato. Stoner non sarà mai un amico. Parlo con lui solo nella commissione di sicurezza per Motegi.”
fonte: http://motograndprix.motorionline.com/



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