mercoledì 16 novembre 2011

I GIAPPONESI VOLEVANO BLOCCARE I TEST LIBERI PERCHE' TEMONO ROSSI!



MotoGP, test liberi - Fino a gennaio 2012 i motori resteranno in silenzio, poi arriverà il via libera. Non solo grazie ai classici test pre-stagionali collettivi, ma sopratutto tramite il via libera della FIM per quanto riguarda i test privati, importantissimi in una categoria come la classe regina. La proposta della Ducati di liberalizzare i giorni di prove private con l'utilizzo dei piloti ufficiali sta per diventare una regola vera e propria, con prevedibile gioia di tutti gli uomini di Borgo Panigale, bisogno di test e sensazioni non solo dal bravissimo tester Battaini ma (e sopratutto) da Valentino Rossi, alla ricerca di feeling con la sua Desmosedici nonostante sia passato più di un anno dal celebre matrimonio (forzato?) tutto italiano:

Risparmio nullo - "Sicuramente, visto il periodo che sta attraversando l'economia mondiale, dover tenere Valentino in camera sua a dormire invece che in pista a darci le informazioni che ci servono, non mi sembra il modo più efficente di spendere le nostre risorse" dice Filippo Preziosi giustificando questo importante cambiamento. Effettivamente il veto dei test era stato imposto per risparmiare risorse e soldi, obbiettivo clamorosamente mancato visto che tutte le case continuavano a girare con i fidati piloti di riserva, mentre gli ufficiali erano costretti a rimanere fermi in nome di un contenimento dei costi mai arrivato: "Sono d'accordo che dobbiamo ridurre i costi" continua Preziosi "Per questo ci sarà una regola che limita a 240 le gomme a disposizione per tutto l'anno. Questo mette un limite ai costi di noleggio della pista, a quelli legati ai carburanti e a quelli per i ricambi. Con questo sistema portare in pista Valentino o un collaudatore non ti viene a costare neanche un euro in più, visto che sono entrambi pagati, quindi mi sembra la strada più logica" Per molti sì, ma non per tutti.

Il no giapponese - I costruttori giapponesi si sono riuniti durante l'ultima gara a Valencia, rigettando la proposta della casa italiana perchè: "E' una regola che avvantaggia troppo la Ducati". Evidentemente anche Yamaha e sopratutto la Honda, nonostante il loro attuale vantaggio tecnico, temono un ritorno della rossa e sopratutto di Rossi. Fortunatamente però questo meeting non ha potuto in alcun modo fermare il cambiamento, e quasi certamente dall'anno prossimo si ritornerà ad avere test liberi con i piloti ufficiali. Starà poi alle tute rosse riuscire a ritrovare il bandolo della matassa, cancellando un 2011 che certamente non ha mostrato il potenziale né della casa né del pilota. Almeno così pare.
fonte: newsnotizie.it
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