mercoledì 9 novembre 2011

LE PAROLE DI ROSSI E DOVIZIOSO DOPO LA PRIMA GIORNATA DI TEST A VALENCIA



Oggi si è tenuta la prima giornata di test a Valencia, i più veloci sono stati i due piloti Honda pedrosa e Stoner, mentre i due italiani Rossi e Dovizioso hanno chiuso 6° e 7° entrambi a circa 1.6 sec dalle Honda.
Ecco le loro parole:
VALENTINO ROSSI:
Sembra che sia un pochino piu facile da guidare questa 1000. Abbiamo ancora un paio di problemi ma ci servono delle cose diverse, un lavoro piu grande da fare. Ci sarà tempo fimo ai test di  Speang a gennaio per lavorare. Le difficoltà a centro curva non sono state ancora risolte anche se la 1000 riesco a guidarla un pochino meglio rispetto alla 800, una conferma delle sensazione che ho avuto anche nei precedenti test. Inoltre facciamo ancora fatica a scaricare tutta la potenza a terra, soprattutto adesso che ci sono più cavalli. Comunque come primo test, con una moto nuova, è stato abbastanza positivo. Il nuovo tealio semplifica il nostro lavoro perchè nostro lavoro non dovremo riprogettare, e quindi punzonare, un nuovo motore ogni volta che sarà necessario fare una modifica. Inoltre con il nuovo telaio abbiamo già incominciato a modificare la posizione di guida. Per adesso la nuova moto è molto simile alla precedente nella guida, anche se riesco a spingere un po’ di più sull’anteriore. Me lo aspettavo, non si può risolvere tutto in un attimo. Alla fine ho girato sempre sugli stessi tempi più o meno anche questo è un problema che conosciamo bene, arrivati a un certo limite poi non riusciamo a migliorare
Ottimo mi sembra il motore, anche se non mi sono trovato vicino a nessun altro pilota per un confronto diretto, magari domani lo farò. Le Honda mi sembrano comunque a un altro livello, soprattutto in accelerazione, mentre la Yamaha qui ha sofferto dopo le belle prestazioni di Brno.
I nuovi pneomatici mi sembrano un po’ più facili, ma la differenza è ancora poca, bisogna impegnarsi di più.
Comunque Questo è un test importante soprattutto per fare chilometri e evidenziare tutti i vari difetti. Poi ci saranno tre mesi per, partendo da questi dati, progettare la moto definitiva”.
ANDREA DOVIZIOSO: 
“Sono davvero tante novità tutte in una volta e un po’ mi hanno destabilizzato  ho bisogno di tempo per assimilare tutti i cambiamenti. E’ stata una bella giornata, la mia priorità è stata quella di trovare una buona posizione sulla moto, se non hai quella fai fatica a lavorare sugli altri aspetti.  
Mi sono subito trovato a mio agio in frenata e in inserimento di curva, come mi aspettavo vedendo girare la Yamaha dall’esterno. E’ quasi simile a un 2 tempi come guida, dietro scivola veramente poco e ha un buonissimo freno motore. Poi si può contare su un’erogazione molto dolce, che ti permette di aprire il gas con la moto ancora molto inclinata, è facile da controllare. Il grosso punto debole è nell’uscita dalla curve la M1 si impenna molto facilmente, non solo la 1000 ma anche la 800, e inoltre soffro molto il pompaggio in accelerazione. Dobbiamo capire ancora i motivi perché questo problema per gli altri piloti non è così importante come per me.  Questa è la cosa principale su cui concentrarsi, non so se riusciremo a risolverlo domani, ma sarà importante chiarirsi le idee per poterci lavorare in questi mesi in cui non proveremo. 
 Sono contento della mia scelta, mi aspettavo dalla Yamaha queste caratteristiche che si adattano al mio stile di guida. In inserimento ho tanto ancora margine, questa moto non ha i limiti in questa fase che ha la Honda, un problema su cui abbiamo lavorato tanto senza essere mai riusciti a risolverlo. In uscita perdo invece tantissimo, nei rettilinei, nelle accelerazioni, non riesco a sfruttare la potenza. Per quanto riguarda il cambio come velocità non è tanto diverso da quello della Honda ma è un po’ più brusco e questa potrebbe essere la causa delle impennate”.
Domani mattina di nuovo tutti in pista per l'ultimo giorno di test qui a Valencia.



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