martedì 12 luglio 2011

LA STORIA E LE IMMAGINI DELLE 4 VITTORIE DI ROSSI AL GP GERMANIA SACHSENRING...TUTTE VITTORIE SPETTACOLARI!



Domenica torna il motomondiale con il gp di Sachsenring, in Germania. E' una pista che valentino Rossi ha sempre dichiarato di non amare particolarmente, anche se ci ha vinto nella top class gia 4 volte (2002, 2005, 2006 e 2009) e sempre dopo gare altamente spettacolari. Lo scorso anno fu prorpio sulla pista tedesca che Vale ritornò a correre dopo l'inofrtunio del Mugello, chiudendo la gara con un ottimo4° posto. Ma ripercorriamo la stora delle sue 4 vittorie allo Sachsenring.

2002

Valentino Rossi ha vinto anche il Gran Premio di Germania, sulla pista di Sachsenring. Il fuoriclasse italiano ha approfittato nel finale di un incidente tra Jacque e Barros e, una volta primo, ha tenuto dietro la Yamaha di Max Biaggi arrivando primo al traguardo. Dietro di lui appunto Biaggi, terzo Ukawa.

Lo svolgimento della gara ha stravolto i risultati delle prove portando sul podio tre MotoGP come prova che l’era delle 500 è finita.  Sul tracciato tedesco abbiamo assistito alla gara più combattuta dell’anno, per tutti i 30 giri  un gruppo di circa otto moto hanno battagliato dall’inizio alla fine. Rossi partito dalla sesta posizione è rimontato tra i primi a lottare con le due tempi di Barros e Jacque, caduti a tre giri dalla fine. Alla fine Valentino è sembrato parecchio provato dalla corsa e ha dichiarato:E’ stato il GP più faticoso della stagione, se non fosse stato per l’errore di Barros che ha messo fuorigioco anche Jacque non so se ce l’avrei fatta. Le due tempi qui erano veramente forti, vincere una gara così è una soddisfazione. Mi sono divertito!

Superato il giro di boa il campionato è ormai delineato, la corsa al titolo è ormai chiusa dal divario di Rossi con gli avversari (quasi 100 punti di differenza da Ukawa) e dalla superiorità del pesarese in pista.

2005

Valentino Rossi vince anche il GP di Germania e raggiunge Hailwood a quota 76 vittorie in carriera. Secondo Gibernau, terzo Hayden. Lo spagnolo va dritto all'inizio dell'ultimo giro regalando il 1° posto al Dottore. La gara, come quella della 125, era stata interrotta dalla bandiera rossa

Valentino Rossi, ancora una volta, dimostra a tutti di essere il più forte, vincendo anche il GP di Germania. E dire che al Dottore questa pista non piaceva, non piace e continuerà a non piacere e l'ha ampiamente dimostrato nel weekend. Quando però è in gara, Rossi non fa sconti a nessuno. Gibernau ci ha provato fino alla fine, ma, con un errore all'ultimo giro, ha pregiudicato un'ottima gara. Lo spagnolo ha salvato comunque il 2° posto dall'attacco di Nicky Hayden. Subito dietro Max Biaggi davanti ad Alex Barros. Melandri solo 7° e mai tra i primi.

A partire alla grande dalla pole è Hayden che si infila per 1° in fondo al rettilineo seguito da Barros, Rossi, Capirossi e Gibernau. Male Biaggi, 9°. In 5 giri c'è solo il tempo di un sorpasso del Dottore ai danni del brasiliano della Honda e tutto si azzerra a causa della 2a bandiera rossa di giornata dopo quella che, nella 125, ha regalato la vittoria a Kallio. John Hopkins, partito già con multiple fratture, viene infatti scaraventato a terra dalla sua Suzuki e rimane per un istante immobile al centro della pista. Lo stop della gara, questa volta, è inevitabile. Tutte le moto tornano nella pit lane per il cambio gomme previsto dal regolamento.

Nella 2a manche è ancora Hayden a partire meglio di tutti, ma, dopo mezzo giro, si ritrova già dietro a Gibenau e Rossi. Si forma così un terzetto seguito da vicinissimo da Barros e Biaggi che, però, non riusciranno mai a infilarsi nelle posizioni che contano. Lo spagnolo sembra quello dei tempi d'oro e non l'opaco pilota di quest'anno. Sete rimane saldamente in testa alla gara, resistendo a tutti gli attacchi sferrati da Rossi. Un Rossi che viene anche passato da Hayden, ma la sua 3a posizione ha breve durata. A 6 giri dalla bandiera a scacchi Vale passa l'americano e inizia a punzecchiare Gibernau. Rossi è incollato agli scarichi dello spagnolo, ma non riesce a superarlo: Gibernau chiude sempre tutti gli spazi. Quando, però, Sete va lungo in fondo al rettilineo all'ultimo giro, il Dottore non si fa pregare, prende la testa e taglia il traguardo in 1a posizione senza colpo ferire.

Con questo successo Vale raggiunge Mike "The Bike" Hailwood a quota 76 acuti personali: più di loro hanno vinto solo Giacomo Agostini (122) e Angel Nieto (90). Il vantaggio in classifica su Melandri, oggi solo 7°, diventa sempre più abissale (+120). Insomma, Rossi può ora meritatamente godersi la pausa estiva del motomondiale.

2006

E’ raggiante Valentino Rossi alla fine di una gara tanto sudata quanto spettacolare.
Una vittoria che arriva dopo un week-end in cui l’obiettivo sembrava quello di riuscire a stare in pista e fare piccoli punti piuttosto che vincere, e invece…
E invece Valentino (e il suo team), che ormai ci hanno abituato ai conigli fuori dal cappello e ai miracoli dell’ultima curva, anche questa volta non si smentisce.
In griglia di partenza è 11esimo, sale al decimo posto per la defezione involontaria di Stoner, ma non è sicuramente quello la molla della sua vittoria. Valentino vince perchè continua a crederci fino all’ultimo centimetro di gara.
Non parte benissimo il centauro di Tavullia, ma macina asfalto e piloti, non si lascia impressionare dalla folta schiera di concorrenti davanti, in qualche curva si catapulta settimo, poi quarto, poi terzo, poi primo. Non c’è più storia.
Si diverte a giocare con Melandri, si divertono entrambi, si superano, si rincorrono e cercano di sfondare porte irrimediabimente chiuse. E alla fine vincono.

Valentino primo, Melandri secondo, ma è come se fossero su un gradino a parte del podio. Il divario tecnico è lontano anni luce dal terzo arrivato, il divario di talento di questi due piloti dagli altri è netto, le potenzialità decisamente superiori.
Ci prova Hayden, ci prova Pedrosa (onore al merito), ci provano tutti ma nessuno ce la fa fino alla fine.
Queste le parole di Valentino a fine gara: “Ieri è stata la prima volta in cui ho dubitato della moto in un anno e mezzo. Devo chiederle scusa…”scusa, moto!” devo chiederle scusa perchè oggi andava veramente forte, è stata grande la lotta con Melandri, anzi complimenti a lui, ce la siamo giocata fino in fondo.
Il consueto festeggiamento di fine gara di Rossi questa volta ha omaggiato la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio: Rossi ha indossato la maglia azzurra numero 23 regalatagli da Marco Materazzi dopo la finale, e arrivato ai box è stato accolto dal classico tormentone “po-po-po-po-…” dei tifosi italiani. Valentino Rossi ha poi dichiarato spiritosamente: “Devo chiedere scusa alla moto perché oggi, dopo tutto quello che ho detto per le difficoltà di metterla a punto, andava fortissimo!”.

2009

Valentino Rossi ha vinto, al termine di un’avvincente battaglia con il compagno di team Jorge Lorenzo decisa praticamente al photofinish, il GP di Germania, nona prova del Motomondiale 2009. Basti pensare che il distacco tra i due è stato di appena 99 millesimi. Il pesarese ha piazzato il sorpasso decisivo all’inizio del penultimo giro per poi resistere all’arrembante maiorchino che le ha letteralmente provate tutte per arrivare primo sotto la bandiera a scacchi. Il ‘Dottore’ raggiunge così Giacomo Agostini a quota 159 podi in carriera, di cui 101 vittorie.

Dietro alla coppia Yamaha Dani Pedrosa su Honda e Casey Stoner su Ducati. L’ex iridato australiano, in lizza per le primissime posizioni per gran parte della gara, ha poi tirato i remi in barca accontentandosi di chiudere appena sotto al podio per la seconda volta consecutiva. 5/o Alex De Angelis, davanti al compagno di box, Toni Elias e a Marco Melandri (Hayate). Per il team Gresini è il miglior risultato stagionale. Ritirato Andrea Dovizioso (Honda). Rossi si porta così a 176 punti iridati, 14 in più di Lorenzo. Terzo Stoner a quota 148 seguito da Pedrosa con 108 punti.

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