domenica 20 marzo 2011

LE PAROLE DI VALE ED I PERCHE' DI QUESTO 7° POSTO AL GP QATAR 2011




Ascoltando le parole di Valentino Rossi raccolte subito dopo il termine del Gp Qatar, dominato dalla Honda di Stoner e chiuso dal pesarese solo al 7° posto. Un piazzamento che però era quasi scontato per Valentino ed il perché lo si capisce dalle sue stesse parole. I problemi che ha Vale attualmente sono infatti molteplici e riguardano principalmente la sua condizione fisica ed il rapporto tra lui e la Ducati.
Per quanto riguarda la condizione fisica di Vale ricordiamo che Rossi si è sottoposto ai primi di dicembre ad un delicato intervento di ricostruzione dei tendini muscolari alla spalla destra. I medici che lo operarono diagnosticarono una pronta guarigione in 6 mesi (quindi per maggio), ma purtroppo per Rossi il motomondiale è ripreso gia oggi, quindi un mesetto e mezzo prima dei sei mesi previsti dall’equipe che l’operò. Quanto la spalla lo stesse condizionando lo si era capito gia nella parte finale della gara, dove Rossi dopo aver galleggiato in 6° posizione fin dai primi giri si è fatto in poco tempo riprendere, sverniciare e staccare dalla Yamaha di Spies senza opporre alcuna risposta. Queste sensazioni sono poi state confermate dallo stesso Rossi quando ha detto  "Ci vuole un mese e mezzo per tornare a posto, devo lavorare soprattutto sul mio fisico. Sapevamo che eravamo a questo livello. Anzi, in gara sono riuscito a ottenere anche bei tempi. Ad un certo punto, però fisicamente ho un calo e guido come devo. Non siamo qui per fare settimi e possiamo crescere. Alla fine ho gli stessi problemi che avevo lo scorso anno, ma ora guido una moto completamente diversa. Significa che c'è da lavorare soprattutto sul mio fisico, perché non ho molta forza. Sento dolore dopo pochi giri, quindi cerco di compensare usando di più la gamba sinistra. Ma poi comincio a sentire dolore anche alla gamba... E alla fine, sono sempre in difficoltà nella seconda parte della gara ".
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico c’è da considerare sia lo scarso feeling che c’è ancora tra Vale e la Desomosedici ed il balzo avanti fatto quest’anno dalla Honda. Per quanto riguarda quest’ultimo basta notare che il tempo in qualifica fatto da Rossi lo scorso anno lo avrebbe fatto partire dal terzo posto, mentre quest’anno lo ha relegato in 9° posizione e si può notare anche l’incredibile esultanza di Lorenzo per aver conquistato un secondo posto (sembrava più contento stasera che quando ha vinto il titolo!!!)…e gia questo sottolinea di come il livello si sia incredibilmente alzato. Invece per quanto riguarda il rapporto tra Rossi e la sua nuova moto, alla fine è ovvio che è ancora tutto da costruire perché da ormai tre anni in inverno ci sono pochissimi test. Così Vale è arrivato alla prima gara dopo aver fatto pochissimi kilometri sulla Ducati (per di più girando in condizioni fisiche non ottimali)  tanto è vero che ha stesso lui ammesso di aver approfittato del week end di gara per prendere nuove utilissime informazioni sulla moto. Alla fine Rossi comunque si è detto positivo per lo sviluppo della moto perché come ha affermato “I cavalli e la potenza ci sono ed anche in abbondanza, infatti sono riuscito a fare una buona partenza portandomi alla prima curva al ridosso dei primissimi. Abbiamo dato indicazioni precise per migliorare la moto, è solo questione di tempo. Per noi, alla fine, è stata una bella gara. Alla fine sono riuscito anche a fare buoni tempi ed oggi abbiamo raccolto tantissime informazioni che ci saranno molto utili. Ovviamente non siamo qui per ottenere un settimo posto, ma sappiamo che possiamo crescere. A Jerez, nella prossima gara, potrei trovare condizioni migliori per la mia spalla. Possiamo avvicinarci agli altri".


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